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Microdermopigmentazione – Via i dubbi!

Navigando in Internet troviamo infiniti appunti sulla MicroDermoPigmentazione. Proviamo ad eliminare i dubbi che alcune pagine potrebbero aver sollevato.

Non tutto ciò che si legge su Internet è vero, bisogna fidarsi di chi ha esperienza nel settore e conosce in modo approfondito questa tecnica.

Non è una pratica recente

I primi trattamenti di microdermopigmentazioni sono stati effettuati negli anni 80, soprattutto per rendere accettabili eventuali cicatrici dovuti ad interventi chirurcici o per correggere alcuni tratti del viso che risultavano poco “estetici”. Bisogna ricordare che il viso è il primo punto che colpisce lo sguardo e la sua precisione nelle forme decreta la “prima impressione” della persona che abbiamo di fronte.

Non è un trattamento permanente

Il trattamento di Microdermopigmentazione consiste nell’iniettare sottocute micropigmenti minerali affini alla pelle ed ovviamente antiallergici che si fissano nei primi strati della pelle. Questi micropigmenti hanno la caratteristica di essere riassorbibili nel tempo e quindi il trucco non risulta permanente con il vantaggio di poter essere rifatto e modificato a seconda delle variazioni naturale dei tratti nel tempo.

Non è solo per le sopracciglia

Se le sopracciglia sono uno dei punti che delineano il viso, anche le labbra hanno bisogno di avere la forma corretta.

Infatti il trucco permanente alle labbra e’ tra i piu’ richiesti, insieme alle sopracciglia perche’ permette non solo di ridefinire i contorni rendendo piu’ proporzionate le labbra, ma di donare loro un aspetto piu’ giovane e turgido. Ecco perchè è soprattutto indicato a persone piuttosto mature che iniziano ad avere quelle antiestetiche rughette che solitamente tendono a far sbavare il rossetto.

Prima di effettuare la microdermopigmentazione sulle labbra è però opportuno che siano sempre ben idratate ed esfoliate, trattate possibilmente con impacchi a base di collagene.

Il colore impiegato è solitamente simile a quello naturale delle labbra, mai troppo accentuato, in quanto è necessario lasciare la libertà di scegliere quale rossetto applicare senza che il colore ne risulti modificato. Si tratta quindi di una correzione sempre comunque molto naturale atta a migliorare l’aspetto delle labbra rendendole visivamente piu’ turgide e proporzionate.

La Microdermopigmentazione viene quindi utilizzata anche per correggere la forma degli occhi o risaltare lo sguardo. E’ indicato per chi soffre di allergie ai comuni prodotti di makeup o ha occhi particolarmente sensibili ma non vuole comunque rinunciare all’aspetto curato del proprio viso, a chi ha difficolta’ ad utilizzare l’eyeliner o semplicemente per chi vuole avere uno sguardo piacevole anche senza il trucco convenzionale. Anche in questo caso l’intervento dell’estetista è mirato a far si che la correzione non sia troppo marcata o evidente, ma appena accennata in modo naturale, per poi eventualmente essere enfatizzata con il trucco stesso.

Oltre al viso la microdermopigmentazione trova applicazione nella ripigmentazione dell’areola mammaria (per ridefinirme la forma) oppure sulla testa in  casi di alopecia, in cui viene ripigmentata la zona rimasta priva di capelli naturali. Nel caso di strie atrofiche o smagliature, la microdermopigmentazione consente una vera e propria forma di “camuflage”.

Non è per tutti

Come per ogni tipo di trattamento ci sono delle “regole” da seguire. La microdermopigmentazione non si può effettuare per:

• Donne in gravidanza o durante l’allattamento;
• Minori di 18 anni;
• Presenza di nei, cicatrici ipertrofiche o inestetismi sconosciuti della pelle nella zona da trattare;
• Infezioni cutanee o dermatiti in corso;
• Persone diabetiche in trattamento con terapia insulinica;
• Persone in trattamento con chemioterapia;
• Persone in cura con terapie anticoagulanti, aspirina, antinfiammatori;
• Immunodepressi;
• Labbra trattate con materiale di riempimento permanente (es: silicone).